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Delirium Clarinet Quartet

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Il successo del quartetto nella musica strumentale è dovuto senz’altro al fatto che la polifonia a quattro parti permette di far sentire tutte le armonie senza superflui e inutili raddoppi permettendo inoltre una grande omogeneità di timbro e l'equivalenza delle voci nel lavoro di contrappunto.

Il quartetto fu fortemente apprezzato dai compositori romantici. Resta sinonimo di sforzo e rigore e richiede una grande concentrazione agli esecutori affinché possano dare il proprio personale contributo al discorso musicale. Come è stato già detto, nella musica a quattro parti non ci possono essere raddoppi, a ogni musicista è affidata una parte unica e indispensabile ed è quindi chiamato ad una grande prova di responsabilità.

Questo non riguarda però soltanto gli esecutori: anche al pubblico infatti è richiesta una grande competenza e maturità per accostarsi all’ascolto di un quartetto e poterne cogliere le sonorità morbide e delicate e tutte le sfumature del discorso musicale.

Il quartetto più diffuso e amato dai compositori romantici fu certamente il quartetto d’archi, formato da due violini, viola e violoncello, ma a partire dal secolo scorso si cominciarono a sperimentare, sulla scia del quartetto d’archi, nuove soluzioni, come il quartetto di clarinetti, che meglio riesce, con la morbidezza e versatilità delle ance, a rivaleggiare con il timbro degli archi.

In più possiamo affermare che al quartetto di clarinetti è consentito avventurarsi su terreni poco congeniali ad altri strumenti, come la musica popolare e la musica jazz.

Il quartetto di clarinetti può offrire varie alternative per quanto riguarda l’organico, il Quartetto Delirium, che avremo il piacere di ascoltare questa sera, è formato da tre clarinetti e un clarinetto basso, è nato nel 2005 e da allora svolge un’intensa attività  con una significativa significativa presenza a concerti e rassegne, divulgando un repertorio che comprende sia brani originali per quartetto, sia brani più noti che spaziano dalla musica classica alla musica popolare e al jazz.

Abbina un grande gusto interpretativo ad una ricercatezza sonora che fa gustare appieno le risorse timbriche del clarinetto. Punto di forza del gruppo sono certamente le elaborazioni e le composizioni che ne valorizzano e sfruttano nel migliore dei modi le risorse tecniche ed espressive.

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